Il cosiddetto “Villino Cerato” (assieme Casa Cogollo, costruita per
l’abbiente notaio) è una delle rare opere progettate da Palladio per un
proprietario certo ricco, ma non nobile. Il committente è infatti il
borghese Girolamo Della Grana - detto Dai Forni in relazione all’origine
Alto vicentina della sua famiglia -, agiato mercante di legnami (la
posizione della villa è infatti stata individuata dal Forni per la
vicinanza con le acque dell’Astichello, la miglior via per il trasporto
del legname), abituale fornitore di numerosi cantieri palladiani, e
dunque in una posizione di una certa familiarità con l’architetto. Si
tratta peraltro di una persona colta, amico di artisti di vaglia come il
Vittoria e dilettante pittore locale egli stesso, collezionista di
antichità e membro dell'Accademia Olimpica di Vicenza.