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Le Corbusier. (F. Carollo, C. Dalla Ricca)


Le Corbusier (Svizzera 1887/Francia 1965) è figura complessa di urbanista, architetto, scultore e pittore; fondatore del movimento purista le cui idee, equilibrio strutturale della forma, ordine, precisione, qualità, passarono in parte nelle realizzazioni architettoniche.
Soprattutto le attività di architetto e urbanista sono collegare tra loro.

Secondo Le Corbusier l’architetto deve essere l’interprete dei bisogni della società in cui vive, deve essere quindi prima di tutto un urbanista. Nel suo progetto per una città da tre milioni di abitanti esso immagina grattacieli immersi nel verde e sollevati da terra mediante piloni in modo che i giardini , oltre che sulla copertura degli edifici, si trovino anche sotto di essi; ognuno degli innumerevoli appartamenti dovrà essere una piccola casa con giardino, a qualsiasi altezza si trovi. Tutta la città è infine zonizzata a seconda delle varie funzioni.
Passando all’organizzazione dell’edificio singolo, gli elementi essenziali che devono uniformarlo sono stati condensati in cinque punti:

  1. La casa deve essere sollevata sui piloni e perciò staccata dal terreno, con il giardino che le passa sotto;
  2. Il giardino deve trovarsi anche al di sopra della casa, con il lastrico solare in cemento armato ricoperto da sabbia a sua volta ricoperta da lastre di cemento a giunti allargati seminati in erba, così sul tetto, fioriranno i giardini;
  3. poiché con il cemento armato cessa la funzione dei muri portanti, lo spazio interno di ogni appartamento può essere gestito liberamente;
  4. e per la stessa ragione la facciata è libera: può essere avanzata o arretrata rispetto ai pilastri di sostegno; non è che una leggera di muratura o vetro;
  5. ancora per la stessa ragione, la posizione della facciata è libera: può essere arretrata o sporgente rispetto alla linea dei pilastri.

La cappella di Notre-Dame-du-Haut ha una volumetria complessa: c’è una continua variazione dei punti di vista; le superfici inoltre si plasmano verticalmente e orizzontalmente, creando un’armonia favorita anche dal contrasto chiaro/scuro tra il tetto e le pareti.

Le Corbusier ha ideato uno spazio interno diverso dagli altri edifici: oltre ad avere le vetrate che creano un suggestivo gioco di colori, la cappella ha una fessura di 10 cm tra la parete e il tetto che lascia passare la luce.

Un altro edificio da ricordare è Le unités d’habitation, costruito a Marsiglia. Questo edificio è molto grande, poggiato su piloni, che lasciano libero lo spazio sottostante, ed è sormontato dal tetto-giardino. La struttura oltre agli appartamenti ha previsto asili, parcheggi e luoghi di svago diventando una specie di villaggio completamente autosufficiente.

Un progetto non realizzato da Le Corbusier è l’Ospedale di Venezia. L'architetto ha ideato un edificio, piantato su pali (simili ai piloni) come una preistorica palafitta: un'architettura in perfetta relazione con gli elementi naturali: aria e acqua.